Dati tecnici e disposizione fonica

Le caratteristiche dell'antico organo della parrocchia di San Michele e Santa Maria Assunta di Riva Valdobbia non sono completamente documentabili.

Unica certezza, oggi, sono le numerose canne costruite nella seconda metà del Settecento dall'organaro Antonio Zali di Oro di Boccioleto (Vercelli). A loro tempo queste canne diedero voce nella parrocchiale di Riva a un organo la cui costruzione iniziò nel 1767, secondo i registri parrocchiali delle spese. Nel 1870 i Fratelli Bernasconi di Varese svolsero opera di modifica e d'integrazione, per adeguare l'organo al gusto musicale dell'Ottocento.

Nel 1951 il vecchio organo fu demolito per costruirne uno di concezione moderna: fortunatamente in quell'occasione non vennero distrutte le canne antiche, di conseguenza, al momento di iniziare i lavori di restauro, si è potuto ripartire da un consistente patrimonio di canne del '700 e per il resto del 1870. Il lavoro di restauro è stato approntato basandosi sul materiale fonico rimasto e sulle caratteristiche della tradizione organaria italiana.

La tastiera presenta un'estensione di 62 tasti (Do-1-Fa5) con prima ottava corta. La pedaliera conta 23 pedali (Do-1-Re2), anch'essa con prima ottava corta. 

Disposizione Fonica

Principale I bassi 16'

Principale I soprani 16'

Principale II 16'

Ottava bassi 8'

Ottava soprani 8'

Decimaquinta

Decimanona

Vigesimaseconda

Vigesimasesta

Vigesimanona 

Voce Umana

Fluta

Flauto in VIII bassi

Flauto in VIII soprani

Flauto in XII bassi

Flauto in XII soprani

Cornetto

Fagotto bassi 16'

Tromba soprani 16'

Contrabbasso al pedale 16'